Cosa sono i campeggi CTG
Gli aspetti che contraddistinguono i campeggi CTG si possono riassumere in tre parole: montagna, relazione e riflessione.
In primis, si tratta di campeggi che da sempre si svolgono preferibilmente in un ambiente montano, con l'attuale collocazione presso la malga Preghena Alta, posta a 2075 metri di quota in una delle valli che ancora si possono definire “selvagge” del Trentino. Ciò rende possibile e necessario un rapporto diretto con la montagna nelle sue varie sfaccettature, dando una precisa impostazione all'attività. Non ci si può esimere, ad esempio, dal far uso del luogo con gite ed attività all'aria aperta quandunque possibile, senza dimenticare di considerare gli aspetti più impegnativi della situazione, dal meteo rapidamente variabile e da non sottovalutare, alle sfide di un ambiente isolato in cui adattarsi è indispensabile. Il luogo è artefice di un'altra caratteristica molto importante: la semplicità. Molte delle cose che diamo scontate nella vita di tutti i giorni non sono disponibili in campeggio, a partire dalla tecnologia. Questo crea un ambiente in cui le cose che diamo solitamente per scontate diventano improvvisamente importanti, e cose che pensavamo indispensabili appaiono del tutto superflue, cosa che rende i campeggi un momento di distacco dalla vita quotidiana e un'occasione per vivere ogni cosa pienamente, piccola o grande che sia.
L'isolamento, l'assenza di tecnologia e comodità, e la semplicità della vita di campo rendono fondamentale l'aspetto della relazione interpersonale. Un gruppo di campeggio è in primo luogo proprio questo, un gruppo, che condivide vita ed esperienze, 24 ore al giorno, nel bene e nel male. Di fondamentale importanza è quindi l'attenzione verso le persone, sia come singoli che come gruppo, che include anche dare più continuità possibile attraverso incontri, uscite ed altre attività durante tutto l'anno. Parte di questa dinamica è anche il coinvolgimento dei partecipanti nella gestione della vita quotidiana del campo. Essi non sono infatti soggetti passivi che “subiscono” le attività proposte dagli animatori, ma parte attiva dell'esperienza: momenti come i turni e le verifiche li rendono protagonisti del campeggio, dando responsabilità e possibilità di contribuire alla traiettoria del turno.
Il campeggio vuole offrire anche spunti di riflessione ed occasioni di confrontarsi su temi diversi in un ambiente differente da quello scolastico, in cui i ragazzi si sentano liberi di esprimersi e scambiarsi opinioni. La scelta del tema da affrontare è affidata alle equipe animative e approvata dal direttivo, ed esso è solitamente selezionato basandosi su tematiche vicine ai partecipanti o di ampio interesse e importanza.
Il CTG nazionale è un'associazione ad ispirazione cattolica, fatto che per i nostri campeggi si materializza nell'inclusione ed invito a partecipare al parroco della parrocchia di Povo e Villazzano. Questo non vuole essere un forzare una specifica religione sui partecipanti, ma l'inclusione di un punto di vista e di pensiero nel contesto del campeggio, dando ai ragazzi ulteriori spunti di riflessione e crescita personale. La rappresentazione della fede cristiana in campeggio non deve soprassedere o scavalcare le personali convinzioni e credenze dei partecipanti, lasciando la libertà di scelta nella partecipazione ai momenti più fortemente da essa caratterizzati, come possono essere un momento di confessione o la celebrazione della messa.
Dove si svolgono

Dal 1987 il CTG di Povo organizza i suoi campeggi estivi presso la Malga Preghena Alta (m. 2075) nel comune di Bresimo (TN), nel cuore del gruppo delle Maddalene, in quella che viene definita spesso una delle valli ancora selvagge del Trentino. La struttura, circondata da un panorama unico e mozzafiato, è semplice ed essenziale, ma curata, e funge da base per le nostre attività. Si tratta di una struttura originalmente destinata all'alpeggio che l'associazione negli anni ha mantenuto e migliorato, grazie all'inestimabile aiuto di tanti volontari, e che oggi è più che adatta ad ospitare i nostri campeggi estivi. La struttura è completa di servizi e ha spazi interni tali da garantire uno svolgimento sereno delle attività di campo anche in caso di cattivo tempo.
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La struttura
Come spesso accade per le malge, la struttura si compone di due parti principali: la casa e la stalla. La prima, che fu dimora dei pastori, oggi ospita la cucina, le stanze per i cuochi, e uno dei due bagni, nonchè l'atrio dove risiede il tanto amato calcetto che ha visto tanti ragazzi sfidarsi all'ultimo gol. La stalla invece è divisa in diversi locali: un secondo bagno, la dispensa, una grande sala da pranzo completa di stufa a legna, le stanze da letto e il magazzino attrezzi.
La struttura offre le comodità essenziali ed è dotata di acqua potabile con un potabilizzatore posto dove la sorgente montana viene incanalata verso la malga, di luce elettrica fornita dai pannelli solari posti sul tetto, e di acqua calda per le docce e pulizie grazie alla stufa posta in cucina che è sempre al lavoro per mantenerene la fornitura.
All'esterno della malga sono presenti spazi per gioco ed attività, che comprendono un terrazzamento anteriore ed uno posteriore con campo da pallavolo, il prato dove in passato venivano montate le tende, un barbecue e una tettoia che protegge un grande lavandino. Sono presenti anche una fontana con acqua potabile, delle panche e un grande tavolo in legno di larice dove, quando il meteo permette, è possibile anche pranzare o fare colazione.
Nei dintorni sono presenti prati e boschi che offrono spazi adatti a diversi tipi di gioco ed attività, e dove è possibile raccogliere legna secca per realizzare un falò o due.
Il ciclo di campeggio
I campeggi del CTG di Povo non sono un'esperienza limitata ai giorni passati al campo durante l'estate, ma vogliono essere una proposta che abbraccia l'intero anno attraverso diverse attività e proposte.
Prima del campeggio
Dopo le iscrizioni ai ragazzi verranno proposte serate, uscite e incontri per conoscersi e iniziare a formare il gruppo in vista del campeggio, mentre le famiglie saranno invitate ad una riunione di presentazione del programma generale per il turno in cui verranno date tutte le informazioni necessarie riguardo a logistica ed equipaggiamento, che sarà anche un'ottima occasione per rispondere ad eventuali dubbi o domande.
Dopo il campeggio
Dopo l'estate le attività continuano in modo simile a quello precedente allo stesso, con l'inclusione di un pomeriggio di visione di una selezione di foto di tutti i turni a fine ottobre, insieme ad amici e famiglie.
Il campeggio invernale
Nel periodo delle vacanze di Natale viene solitamente proposto un breve campeggio invernale, della durata di 3 giorni, realizzato in una delle strutture disponibili sul territorio a seconda delle disponibilità delle stesse.
Struttura generale dei turni
I turni sono strutturati su un periodo dai 10 ai 14 giorni, a seconda delle possibilità dei volontari, e comprendono attività, giochi, riflessioni e gite.
Ogni turno di campeggio ha un suo carattere e una sua personalità, dettate dall'equipe animativa e dal gruppo dei partecipanti, ma segue ugualmente una stessa struttura al fine di offrire un'esperienza in linea con la missione dell'associazione. In particolare i campeggi del CTG si contraddistinguono per il rapporto con il luogo e la sua natura, specialmente con le gite, per la partecipazione attiva dei ragazzi e per avere un tema a fare da filo conduttore per l'esperienza.
Le gite
Le gite sono, se possibile, almeno una per settimana di campeggio, di cui almeno una strutturata su due giornate. La gita su due giorni può avere come meta uno dei due rifugi nelle vicinanze della struttura, il rifugio Stella Alpina al Lago Corvo e il rifugio Dorigoni, oppure uno dei due bivacchi della zona, quello presso la malga Binasia e il bivacco Pozze.
Il tema
Il tema è un filo conduttore che lega le varie attività del campeggio e offre spunti per riflessioni insieme ai partecipanti. È spesso (ma non necessariamente) tratto da un libro, ma può può partire da articoli di giornale o da un argomento da esplorare durante il campo. Le riflessioni ad esso legate vogliono essere un momento in cui i partecipanti esplorano, scoprono e condividono le proprie idee ed opinioni in un ambiente aperto e non giudicante, all'esterno di quelle che possono essere le dinamiche del gruppo di amici, della famiglia o della scuola.
Turni e partecipazione attiva
La partecipazione dei ragazzi al campeggio è attiva, non solo nel gioco e nella riflessione, ma anche negli aspetti pratici della gestione della struttura e degli spazi comuni. A tal fine i partecipanti sono invitati a fare attenzione a ciò che li circonda e ad adoperarsi perché gli spazi condivisi rimangano vivibili. Inoltre ogni giorno alcuni dei partecipanti, insieme ad uno o più animatori, avranno il compito di occuparsi di un'attività particolare, altrimenti nota come turno. I turni sono solitamente 4: aiuto alla cucina, servizio ai pasti, pulizia dei bagni e jolly. Ognuno di questi è affidato ad una coppia di partecipanti, diversa ogni giorno, assistita da uno degli animatori. Il turno di cucina si occupa di supportare i cuochi in alcune attività, dal recupero e preparazione degli ingredienti per il pasto al lavaggio di padelle, utensili e stoviglie da loro usate. Il turno sala si occupa di apparecchiare, sparecchiare e pulire la sala da pranzo. Questo include recuperare stoviglie e cibo dalla cucina, riportare le stesse a fine pasto, e la pulizia di tavoli e pavimenti. Il turno bagni si occupa della pulizia, una volta al giorno, dei due servizi della struttura. Il turno jolly serve per coprire tutte quelle necessità che non rientrino nei tre precedentemente descritti, ad esempio prendere la legna per la cucina e la sala dalla legnaia, recuperare il pane dalla Preghena Bassa o il supporto agli animatori nelle attività di manutenzione ordinaria della struttura.
Giornata tipo
Una giornata tipica al campo inizia con una sveglia ad un orario adeguato alle necessità del gruppo e alle attività previste per la giornata, nonché con considerazione di orari e svolgimenti della giornata precedente, tenendo sempre presente che prima ci si alza e più ore di luce si avranno a disposizione.
Prima di procedere alla colazione si tiene un breve momento di risveglio muscolare attraverso semplici esercizi e giochi, in modo da attivare corpo e mente. Dopo la colazione si svolgono i turni di servizio, in particolare la pulizia dei servizi, e a seguire ai ragazzi viene proposta una (o più) attività della mattina, meteo permettendo all'esterno.
Il pranzo viene consumato assieme ad un orario congruo alle attività svolte e da svolgere, grazie al lavoro instancabile dei cuochi che ci accompagnano durante tutto il campeggio. Il menù è semplice ma non senza sorprese, ed il cibo preparato con cura per rimpinguare le forze in modo nutriente e buono.
Il pomeriggio viene impegnato in altre attività come già la mattina, inclusa l'immancabile merenda, fino al momento della cena, lasciando anche momenti di gioco libero.
La cena marca l'inizio dell'ultima parte della giornata, in cui si procede ad un gioco, solitamente all'interno ma talvolta all'esterno, ed un momento di revisione della giornata per valutare l'esito delle attività proposte, prima di andare tutti a dormire, pronti per iniziare di nuovo la mattina seguente.
Festa dei genitori
Quando il campeggio si svolge su due settimane, è consuetudine organizzare una giornata di festa nella domenica centrale, a cui sono invitate le famiglie e gli amici dei partecipanti. Questo vuole essere un momento di condivisione delle esperienze fatte sino ad allora, nonché un'occasione per conoscere le famiglie dei partecipanti e far conoscere a loro volta gli animatori, i membri del direttivo e il luogo dove stanno vivendo i loro figli. Da un punto di vista più pratico è utile anche per far arrivare ai ragazzi ricambi e rifornimenti, e di far avere ai genitori gli indumenti usati così da spezzare il lavoro di lavaggio richiesto a casa.
Nel caso di campeggi strutturati su 10 giorni, la giornata sarà spostata all'ultimo giorno di campeggio (sabato).
I genitori sono invitati a raggiungere il campo in tarda mattinata per un momento di accoglienza con un caffè prima del pranzo. Il pranzo, solitamente polenta accompagnata con spezzatino o altra carne, crauti e fagioli, viene consumato tutti insieme, ed è preceduto da un discorso di benvenuto da parte di un rappresentante del direttivo ed un breve riassunto del campeggio da parte del capocampo.
Dopo pranzo i ragazzi propongono delle alcune attività, racconti della settimana passata insieme e altro ancora. La giornata si conclude con una merenda insieme.
Animatori e cuochi
I campeggi del CTG di Povo sono realizzati interamente da volontari, che si mettono in gioco donando tempo, energie, e competenze per far si che la nostra proposta sia possibile e realizzata al meglio possibile. Il gruppo è composto da ruoli diversi: animatori, cuochi e capocampo.
Gli animatori sono le persone che giorno per giorno vivono il campeggio a fianco dei partecipanti, con giochi ed attività preparate nei mesi precedenti. Pur essendo volontari, la maggior parte hanno alle spalle molti anni di campeggio in montagna, sia come animatori che come partecipanti, e durante l'anno seguono una formazione proposta e realizzata dall'associazione.
I cuochi sono altri volontari, solitamente due o tre, che durante il campeggio si occupano della cucina, preparando i pasti quotidiani seguendo le linee guida sul menù stilate dal direttivo ma aggiungendoci tanta fantasia e competenza perchè ogni pasto sia unico e gustoso.
Il capocampo è un membro del direttivo dell'associazione che, in aggiunta al ruolo di animatore, ha la responsabilità del turno. Si tratta di una persona con anni di esperienza di campeggio che ha il compito di supervisionare l'andamento del turno, seguendo le linee guida dettate dal direttivo dell'associazione.